martedì 21 aprile 2009

TRAFFICO ZONA INDUSTRIALE E A SAN CLAUDIO

DI GIORGIO RAPANELLI

Il traffico nella zona industriale e a San Claudio - a cura di Giorgio Rapanelli, Via Oberdan 35, 62014 Corridonia-MC
Il ciclico e giornaliero caos automobilistico – con incidenti quasi all’ordine del giorno - allo svincolo della superstrada davanti allo Zenit ed alla rotatoria di Piediripa dimostra il fallimento della “goccia” all’incrocio del Grassetti.
La Provincia e il Comune di Corridonia dovrebbero ascoltare le urla ai vigili provinciali (che rischiano la pelle davanti allo Zenit) di migliaia di automobilisti che rivogliono la rotatoria al Grassetti. Mentre dovrebbero risarcire i danni procurati agli esercenti commerciali della zona industriale per aver smantellato la piccola – ma funzionale - rotatoria all’incrocio del Grassetti, utilissima per il traffico della zona industriale e per chi va a Corridonia nei momenti di “punta”, poiché, a causa della “goccia” e senza l’opportuna ed esatta segnaletica stradale, si sono avuti minori incassi per la difficoltà di raggiungere il negozio scelto.

Ipotesi di traffico pericoloso dell’OTTO – ALLEGATO 1
Una fonte dei commercianti individua tre punti di traffico pericoloso nel percorrere il famoso OTTO progettato dall’Anas allo svincolo davanti allo Zenit.
Il Primo punto: immediatamente dopo l’entrata nello svincolo, la pericolosa confluenza del traffico proveniente da Macerata e da Corridonia, che si intreccia nelle comuni direzioni di marcia verso Civitanova e verso Tolentino-Macerata.
Il Secondo punto: il pericolo per chi proviene (dalla superstrada) da Tolentino con chi viene da Corridonia e Macerata e va verso Tolentino-Macerata.
Il Terzo punto: il pericolo proprio sull’asse centrale di congiunzione dell’OTTO, ove confluiscono gli automobilisti che provengono da Macerata-Corridonia e che vanno verso (la superstrada per) Tolentino o verso (la strada per) Macerata, con gli automobilisti che provengono (dalla superstrada) da Tolentino e vanno verso Corridonia-Macerata.
Sembra che alla congiunzione della rampa proveniente da Civitanova per Macerata-Corridonia verrebbe costruito un ingresso con rotatoria per le 4 fabbriche nella Zona Conce e per uno stradone che giungerebbe fino all’eventuale svincolo di San Claudio: il solito sistema cervellotico per creare difficoltà, oppure elaborato solo per i propri affari privati .

Rotatoria per il Megacentro Commerciale
In futuro, si avrà un aggravamento dell’ingorgo del traffico con Piediripa, con file sul ponte sul Chienti, quando verrà costruita la rotatoria a servizio del Megacentro Commerciale, posta a soli “cento passi” – e in curva - dall’uscita dal ponte: tratto percorribile in soli 6 secondi a 30 Km orari e in 4 secondi a 50 all’ora. Sarebbe un intralcio allo scorrimento del traffico, per via delle precedenze, e un prevedibile attentato all’incolumità fisica degli automobilisti. Solo in prospettiva di questa rotatoria si riesce a capire il motivo della eliminazione della rotatoria all’incrocio del Grassetti per fare posto all’inutile “goccia” di Silenzi .

CONSIDERAZIONI
Se entro tre anni si realizzasse lo svincolo a San Claudio, e relativo ponte sul Chienti con stradone per il collegamento Valleverde-Macerata, a carico di Provincia e Comune di Macerata, secondo la ”pia intenzione” elettorale del Presidente Silenzi, l’OTTO dell’Anas si rivelerebbe una struttura costosa ed eccessiva (a causa della diminuzione del traffico).
Meglio sarebbe, allora, la soluzione già proposta da politici, commercianti e cittadini di lasciare davanti allo Zenit lo svincolo attuale, realizzando una rotatoria di 35 metri di diametro (a due corsie di 4,50 metri di larghezza ciascuna) con aiuola centrale di 17 metri di diametro. – ALLEGATO 2
OLTRE A QUESTA, SERVIREBBE UN’ALTRA ROTATORIA REGOLARE ALL’INCROCIO DEL GRASSETTI A SERVIZIO DELLA ZONA INDUSTRIALE E PER IL TRAFFICO DELLE 4 FABBRICHE NELLA ZONA CONCE.

Qualora, la “pia intenzione” del presidente Silenzi svanisse dopo le elezioni, il progetto “svincolo-ponte-stradone” per la zona industriale di Valleverde dovrebbe essere affrontato – per quanto riguarda lo “svincolo-stradone” - dall’Amministrazione Comunale di Corridonia. La quale farebbe, forse, lottizzare (per lo stradone) le terre agricole del solito “Potentato Economico” tra il Cityper e l’Abbazia di San Claudio, secondo probabili accordi “segreti” avvenuti nella sede municipale, così come ha già permesso la definitiva lottizzazione delle terre di proprietà Damen, in barba a tutte le promesse elettorali di mantenere integro l’ambiente intorno all’Abbazia? Come pure sarebbe, forse, il “Potentato Economico” del Megacentro Commerciale a finanziare, come da precedenti accordi, lo svincolo della superstrada a San Claudio?
In questa situazione post-elettorale tornerebbero i conti tra potentati economici, politici e studi tecnici, come volevasi dimostrare, alla faccia della vantata “trasparenza amministrativa” e dell’interesse cittadino e dell’ambiente.
Il Megacentro Commerciale, dal canto suo, si dimostra sempre di più, alla valutazione, come un nefasto connubio tra potentati economici, studi tecnici, costruttori locali e fornitori di impianti: un atto lesivo degli interessi dell’intero commercio del centro storico e della zona industriale, permesso da una classe politica “inconsapevole” o “collusa”.
L’area in cui è stata presentata la lottizzazione per il Megacentro Commerciale fu dichiarata non idonea all’urbanizzazione con valutazioni di carattere idrogeologico nel PRG presentato dall’arch. Riccardo Garbuglia all’epoca dell’amministrazione Giustozzi.

Questa breve esposizione viene inviata: Al Prefetto di Macerata. All’amministrazione comunale e ai gruppi consiliari di Corridonia. Ai candidati alle elezioni provinciali Giulio Silenzi e Franco Capponi. Alla Giunta Regionale delle Marche. Al Comitato di Circoscrizione di Piediripa. A Carabinieri, Polizia Stradale, Guardia di Finanza, Vigili Urbani. Genio Civile e Forestale. Ad altri soggetti interessati.

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