martedì 28 ottobre 2008

Stanno salendo le proteste degli abitanti della Zona Industriale di Corridonia

Stanno salendo le proteste degli abitanti
della Zona Industriale di Corridonia

CORRIDONIA (MACERATA - ITALY) - Stanno salendo le proteste degli abitanti della Zona Industriale di Corridonia a seguito della notizia dell’ampliamento dello svincolo della superstrada Macerata – Corridonia. La notizia era apparsa sui quotidiani locali alcune settimane fa. Successivamente essa è stata confermata con dovizia di particolari nell’ultimo numero del bollettino del Comune di Corridonia. Il dubbio che il primo cittadino avesse abbandonato la Zona Industriale di Corridonia per una manciata di finanziamenti ANAS è ora una certezza. Il progetto. Per eliminare le code di traffico che attualmente si formano in ingresso e in uscita sullo svincolo della Zona Industriale, il comune di Corridonia ha consentito alla realizzazione di un vecchio progetto, che l’ANAS ha recentemente recepito e finanziato con 2, 5 milioni di euro. Il progetto consiste in una sorta di grande 8 che, secondo l’ANAS, eviterebbe per chi proviene da Macerata di incrociare il flusso di traffico proveniente da Corridonia. I residenti, che ben conoscono le problematiche dello svincolo poiché lo vivono quotidianamente, sono certi che il progetto non riuscirà ad eliminare le code: il volume di traffico rimarrebbe invariato e strozzato come ora dal ponte sul Chienti. Inoltre con i nuovi insediamenti commerciali previsti nella zona la situazione si aggraverebbe ulteriormente per il prevedibile aumento della circolazione. Analizzando poi, sia pur in modo poco approfondito,la viabilità del nuovo svincolo, ci si può accorgere di come i veicoli dovranno dare in più punti la precedenza, facendo addirittura prefigurare ulteriori code. I residenti sono indignati per tale inutile spreco di denaro pubblico che, alla fine, non sarà inferiore a 4–5 milioni di euro. Tutti infatti sono consapevoli che l’unica soluzione per evitare le code consiste nel deviare il traffico diretto a Macerata su un nuovo svincolo da realizzare all’altezza di San Claudio, del quale la Provincia ha già in mano il progetto preliminare. Questa soluzione è auspicata anche dal Comune di Macerata per le esigenze di viabilità che derivano dal Centro Commerciale di Piediripa. Non secondario è l’impatto ambientale che il nuovo svincolo significherà per il centro abitato della Zona Industriale. L’opera è infatti decisamente imponente per l’ambiente su cui si inserisce. Inoltre la sua realizzazione spazzerà via una intera area di verde pubblico caratterizzata da attrezzature di gioco per bambini molto frequentate e da una preziosa pineta che ospita una significativa varietà di animali. In tal modo il degrado ambientale prenderà il sopravvento. Il prato e gli alberi saranno rimpiazzati da cemento-asfalto e pannelli antirumore alti quasi quattro metri.

fonte: Enzo Salvucci

sabato 25 ottobre 2008

IPPODROMO MARTINI FERMO PER LO SCIOPERO DI ALLEVATORI, ALLENATORI, PROPRIETARI, SCUDERIE E FANTINI


CORRIDONIA – Rischiano di saltare completamente le giornate di corse al galoppo dell’ippodromo Martini in programma ad ottobre e forse anche quelle di novembre e dicembre. E ‘ questo il primo tragico effetto dello sciopero indetto dalle categorie ippiche (allevatori, allenatori, proprietari, scuderie, fantini) per protestare nei confronti dell’Unire. Al Martini non sono state disputate le corse pomeridiane del 13 e salterà quella del 20 ottobre mentre è appesa ad un flebile filo quella del 30 ottobre. Ma vista la situazione non è da escludere che non venga disputata, sicuramente non senza conseguenze, tutta la pur breve stagione autunnale e invernale. Non è servito a nulla l’incontro di giovedì tra gli ippodromi, fantini, allevatori e proprietari con il ministro dell’agricoltura Zaia e con il sottosegretario Gianni Letta, svoltosi a Roma. La non adesione alle corse degli allevatori e proprietari decisi di portare avanti lo sciopero ad oltranza, fino a che non avranno delle certezze sui pagamenti, sui monte premi e altre questioni tecniche, blocca al momento la possibilità di disputare le giornate di corse programmate. I pagamenti dei montepremi alle scuderie stanno subendo rinvii sempre più lunghi, purtroppo a causa dei ritardi dei riversamenti dell’Unire agli ippodromi, che poi dovrebbero girarli alle categorie. Le strutture ippiche incominciano ad avere difficoltà nella gestione economica. E’ da una settimana che gli ippodromi sono fermi. “Noi stiamo subendo questa situazione e se non si risolve metteranno in difficoltà la gestione della struttura. – dichiara preoccupato Pietro di Girolamo, presidente del comitato corse ippiche di Corridonia - Noi abbiamo quattro dipendenti a tempo indeterminato, uno a tempo determinato e una trentina di collaboratori per i totalizzatori. Vedo le categorie molto determinati. I proprietari son esasperati e preferiscono non correre piuttosto che continuare a subire le riduzione dei montepremi e accettare pagamenti a babbo morto, che rendono difficoltosa la gestione delle scuderie e quindi di tutto il comparto. I rappresentanti del governo non hanno dato soluzioni e tra l’altro si trovano a dover dipanare situazione vecchie e nodi che ora vengono al pettine. Speriamo che si arrivi ad un accordo a breve”

venerdì 24 ottobre 2008

Sasha Tirabassi vince la gara di salto in alto nei campionati regionali svoltisi a Fano domenica scorsa


Sasha Tirabassi vince la gara di salto in alto nei campionati regionali svoltisi a Fano domenica scorsa



CORRIDONIA- Sasha Tirabassi vince la gara del salto in alto con la misura di 1.43 nei campionati regionali individuali, disputati a Fano domenica scorsa. Per i colori della Sacen il principale protagonista della giornata è stato Sasha Tirabassi che ha vinto la gara del salto in alto con la misura di 1.43 e si classificato secondo nei 60 m. con 8.2. Sempre nella gara dell’alto quarto posto per Giulia Andreozzi con 1.28 . Nel salto in lungo 5° posto di Francesco Mercuri con 3.97 e sesta piazza per Cristina Vitali con 3.98.Buoni risultati sono stati ottenuti da Chiara Isidori nei 60 m (9.7) e David Certo nel voltex (27.93). Lo stesso giorno si è svolto il campionato regionale cadetti sulla distanza dei 150 m. ed Andrea Corradini ha esordito con il tempo di 18.8. Una bella esperienza è stata vissuta da Ange Leticia Konate che per la prima volta ha partecipato ad un campionato italiano. Allo stadio olimpico di Roma si è classifica al 10° posto nel lancio del peso 3 kg con la misura di 10.21 (categoria cadette). Il Presidente Ferruccio Bistosini ed il direttore tecnico Flavia Di Giulio sono molto soddisfatti dei risultati ottenuti nelle ultime gare dai giovani atleti di Corridonia che nelle rispettive gare hanno quasi sempre realizzato il loro personale.

Studenti del 3° Servizi Sociali Ipsia premiati dall’Amministrazione Comunale


Studenti del 3° Servizi Sociali Ipsia

premiati dall’Amministrazione Comunale


CORRIDONIA – Pamela Calcaterra, Claudia Capone, Aurora Ciarrocchi, Claudia Corridoni, Chiara Cruciani, Dorothy Di Battista, Evelyn Di Lupidio, Barbara Emiliozzi, Davide Franceschelli, Mar’yana Korol , Francesca Latini, Marta Longo, Michela Luciani, Rosalia Patti, Giulia Piergiacomi, Afzal Qadeer, Sofia Romitelli, Martina Rusticucci, Liridona Sabani, Sara Tamburrini, Jessica Temperini, alunne del 3° Operatore dei Servizi Sociali dell’IPSIA “F:Corridoni” di Corridonia sono stati premiati dall’Amministrazione Comunale. Accompagnati al Comune dai professori Luciana Ciocci, Angela Nicoletti, Patrizia Donati, Maria Marangoni e da Ivano Zocchi, delegato provinciale FIGC- settore scuola, si sono recati presso il municipio della città di Corridonia, hanno ricevuto una targa ricordo dall’assessore alla cultura Massimo Cesca e dal sindaco Nelia Calvigioni, per essersi distinte nella sesta edizione del Concorso nazionale “Fuoriclasse Cup 2008”, torneo di calcio a cinque promosso da FIGC-Settore Giovanile e Scolastico e Coca Cola, che ha coinvolto 400 mila alunni di 1428 istituti, sparsi per le 75 province italiane. Nella fase nazionale di Riccione, infatti, le nostre ragazze hanno difeso i colori della provincia di Macerata ottenendo un 6° posto nella classifica generale nazionale (1° nelle Marche) e un 2° posto in quella relativa alla didattica. Lo scopo del concorso era quello di aiutare i ragazzi a riconoscere l’autenticità dello sport, amplificarne la positività e rimanere entusiasti del suo linguaggio universale che rende tutti davvero uguali, per provare poi a trasferire nella quotidianità della vita quello stesso spirito. Gli studenti si sono impegnati a “raccontare” come vivono i valori sani di questo sport nella vita di tutti i giorni, cercando di diffonderli tra i coetanei con tutti i mezzi possibili. Partecipando nella categoria under 16 femminile, hanno superato, prima di accedere alla la fase nazionale, un torneo d’istituto e provinciale conquistando il 1° posto sia nel settore didattico che in quello sportivo, nonostante la maggior parte di loro era la prima volta che giocavano a calcio..

L'ANAS BUTTA VIA I NOSTRI SOLDI PER UN'INTERVENTO INUTILE

LA REALIZZAZIONE DELL'OTTO
SULLA SUPERSTRADA
NON SERVE A NIENTE
E IN PIU' RUBA L' AREA VERDE
DEDICATA AI BAMBINI
CORRIDONIA (MACERATA- ITALY ) La Zona Industriale di Corridonia, Piediripa, San Claudio e addirittura anche Trodica e Colbuccaro sono strette nella morsa del traffico. Nelle ore di punta è impossibile attraversare il ponte sul Chienti che collega Corridonia a Macerata, sia per chi viene dal capoluogo che per chi invece vi è diretto. E la soluzione “imposta” secondo l’amministrazione comunale di Corridonia, dall’Anas è la realizzazione di una viabilità aggiunta proprio sopra la superstrada. Un progetto che ruba alla comunità uno spazio verde adibito a parco giochi per i bambini, che chiaramente non contano niente né per gli amministratori e tantomeno per l’Anas.
Nessuno si è preoccupato di trovarne uno alternativo. Nessuno si è preoccupato del danno e della beffa per chi ha la casa li, che dopo la realizzazione di questa struttura dovrà incominciare ad abituarsi a vivere come chi si trova a ridosso della ferrovia, solo che i treni oramai nella nostra regione ne passano pochi e che il piano regolatore non prevedeva l’espropriazione di una area dedicata ai bambini, d’altronde a chi può importare se i bambini hanno o non spazi per giocare, li terranno chiusi in casa. Probabilmente le amministrazioni comunali dovrebbero incominciare a fare scelte che rendano vivibile un quartiere. A che serve fare un intervento che fondamentalmente non cambierà niente? A niente però così si può dire di aver fatto qualcosa, peccato che sarà senza vantaggio per nessuno e in più deruba il quartiere di un piccolo spazio verde dove dovrebbero giocare i bambini.Però dimenticando che, pur nel caso che l’intervento snellisca il traffico in uscita ed entrata dalla superstrada, poi confluirebbe nello stretto colo di bottiglia che è il ponte Chienti. Forse ci sarebbe bisogno di un altro ponte o forse di altri due, di sicuro molto utili anche quando la struttura necessita interventi di manutenzione. Durante l’ultimo intervento sul ponte la città era scollegata dal capoluogo di provincia. Se volgiamo una Zona Industriale con una viabilità normale bisogna creare una nuova uscita, ovvero quella di San Claudio, che dirotterebbe tutto il traffico per e dal centro commerciale e magari un’altra vero la Carrareccia. Libererebbe dalla morsa anche San Claudio e Piediripa e le frazioni vicine. Non bisogna dimenticare che sempre nella zona industriale di Corridonia, da quanto affermato recentemente, dovrebbe trovare posto una nuova e vasta area commerciale e inoltre dovrebbe partire il Pip 3. Quindi il traffico attuale potrebbe essere niente in vista di quello che sarà in futuro. E tutto questo renderà difficile la mobilità della zona industriale, di Piediripa, di San Claudio, di Colbuccaro e di Trodica. Anche l’amministrazione maceratese ha previsto una nuova area per l’insediamento industriale nella zona già intasata del Centro Commerciale e quindi anche questo traffico andrebbe ad assommarsi a quello già esistente e sulle zone già in grave difficoltà viaria. Se non si prenderanno iniziative intelligenti presto questo comprensorio di frazioni verrà strangolato dal traffico. Pensare di risolvere il problema facendo girare il traffico dentro sensi unici e un’uscita che però non de localizza il traffico è come sperare di risolvere il problema allungando la coda, come a Eurodisney, solo che quello è un parco giochi. In Francia ed in altri paesi europei prima di fare di partire nuove aree industriali e commerciali, si realizzano tutte le strade e solo dopo si avviano i lavori per la costruzione delle fabbriche, dei centri commerciali e dei centri direzionali.