CORRIDONIA (MACERATA - ITALY) - Stanno salendo le proteste degli abitanti della Zona Industriale di Corridonia a seguito della notizia dell’ampliamento dello svincolo della superstrada Macerata – Corridonia. La notizia era apparsa sui quotidiani locali alcune settimane fa. Successivamente essa è stata confermata con dovizia di particolari nell’ultimo numero del bollettino del Comune di Corridonia. Il dubbio che il primo cittadino avesse abbandonato la Zona Industriale di Corridonia per una manciata di finanziamenti ANAS è ora una certezza. Il progetto. Per eliminare le code di traffico che attualmente si formano in ingresso e in uscita sullo svincolo della Zona Industriale, il comune di Corridonia ha consentito alla realizzazione di un vecchio progetto, che l’ANAS ha recentemente recepito e finanziato con 2, 5 milioni di euro. Il progetto consiste in una sorta di grande 8 che, secondo l’ANAS, eviterebbe per chi proviene da Macerata di incrociare il flusso di traffico proveniente da Corridonia. I residenti, che ben conoscono le problematiche dello svincolo poiché lo vivono quotidianamente, sono certi che il progetto non riuscirà ad eliminare le code: il volume di traffico rimarrebbe invariato e strozzato come ora dal ponte sul Chienti. Inoltre con i nuovi insediamenti commerciali previsti nella zona la situazione si aggraverebbe ulteriormente per il prevedibile aumento della circolazione. Analizzando poi, sia pur in modo poco approfondito,la viabilità del nuovo svincolo, ci si può accorgere di come i veicoli dovranno dare in più punti la precedenza, facendo addirittura prefigurare ulteriori code. I residenti sono indignati per tale inutile spreco di denaro pubblico che, alla fine, non sarà inferiore a 4–5 milioni di euro. Tutti infatti sono consapevoli che l’unica soluzione per evitare le code consiste nel deviare il traffico diretto a Macerata su un nuovo svincolo da realizzare all’altezza di San Claudio, del quale la Provincia ha già in mano il progetto preliminare. Questa soluzione è auspicata anche dal Comune di Macerata per le esigenze di viabilità che derivano dal Centro Commerciale di Piediripa. Non secondario è l’impatto ambientale che il nuovo svincolo significherà per il centro abitato della Zona Industriale. L’opera è infatti decisamente imponente per l’ambiente su cui si inserisce. Inoltre la sua realizzazione spazzerà via una intera area di verde pubblico caratterizzata da attrezzature di gioco per bambini molto frequentate e da una preziosa pineta che ospita una significativa varietà di animali. In tal modo il degrado ambientale prenderà il sopravvento. Il prato e gli alberi saranno rimpiazzati da cemento-asfalto e pannelli antirumore alti quasi quattro metri.
fonte: Enzo Salvucci
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