LA REALIZZAZIONE DELL'OTTO
SULLA SUPERSTRADA
NON SERVE A NIENTE
E IN PIU' RUBA L' AREA VERDE
DEDICATA AI BAMBINI
CORRIDONIA (MACERATA- ITALY ) La Zona Industriale di Corridonia, Piediripa, San Claudio e addirittura anche Trodica e Colbuccaro sono strette nella morsa del traffico. Nelle ore di punta è impossibile attraversare il ponte sul Chienti che collega Corridonia a Macerata, sia per chi viene dal capoluogo che per chi invece vi è diretto. E la soluzione “imposta” secondo l’amministrazione comunale di Corridonia, dall’Anas è la realizzazione di una viabilità aggiunta proprio sopra la superstrada. Un progetto che ruba alla comunità uno spazio verde adibito a parco giochi per i bambini, che chiaramente non contano niente né per gli amministratori e tantomeno per l’Anas.Nessuno si è preoccupato di trovarne uno alternativo. Nessuno si è preoccupato del danno e della beffa per chi ha la casa li, che dopo la realizzazione di questa struttura dovrà incominciare ad abituarsi a vivere come chi si trova a ridosso della ferrovia, solo che i treni oramai nella nostra regione ne passano pochi e che il piano regolatore non prevedeva l’espropriazione di una area dedicata ai bambini, d’altronde a chi può importare se i bambini hanno o non spazi per giocare, li terranno chiusi in casa. Probabilmente le amministrazioni comunali dovrebbero incominciare a fare scelte che rendano vivibile un quartiere. A che serve fare un intervento che fondamentalmente non cambierà niente? A niente però così si può dire di aver fatto qualcosa, peccato che sarà senza vantaggio per nessuno e in più deruba il quartiere di un piccolo spazio verde dove dovrebbero giocare i bambini.Però dimenticando che, pur nel caso che l’intervento snellisca il traffico in uscita ed entrata dalla superstrada, poi confluirebbe nello stretto colo di bottiglia che è il ponte Chienti. Forse ci sarebbe bisogno di un altro ponte o forse di altri due, di sicuro molto utili anche quando la struttura necessita interventi di manutenzione. Durante l’ultimo intervento sul ponte la città era scollegata dal capoluogo di provincia. Se volgiamo una Zona Industriale con una viabilità normale bisogna creare una nuova uscita, ovvero quella di San Claudio, che dirotterebbe tutto il traffico per e dal centro commerciale e magari un’altra vero la Carrareccia. Libererebbe dalla morsa anche San Claudio e Piediripa e le frazioni vicine. Non bisogna dimenticare che sempre nella zona industriale di Corridonia, da quanto affermato recentemente, dovrebbe trovare posto una nuova e vasta area commerciale e inoltre dovrebbe partire il Pip 3. Quindi il traffico attuale potrebbe essere niente in vista di quello che sarà in futuro. E tutto questo renderà difficile la mobilità della zona industriale, di Piediripa, di San Claudio, di Colbuccaro e di Trodica. Anche l’amministrazione maceratese ha previsto una nuova area per l’insediamento industriale nella zona già intasata del Centro Commerciale e quindi anche questo traffico andrebbe ad assommarsi a quello già esistente e sulle zone già in grave difficoltà viaria. Se non si prenderanno iniziative intelligenti presto questo comprensorio di frazioni verrà strangolato dal traffico. Pensare di risolvere il problema facendo girare il traffico dentro sensi unici e un’uscita che però non de localizza il traffico è come sperare di risolvere il problema allungando la coda, come a Eurodisney, solo che quello è un parco giochi. In Francia ed in altri paesi europei prima di fare di partire nuove aree industriali e commerciali, si realizzano tutte le strade e solo dopo si avviano i lavori per la costruzione delle fabbriche, dei centri commerciali e dei centri direzionali.
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