Gli imprenditori annunciano proteste controlo smantellamento della rotatoria del Grassetti
“Parlo solamente con atti pubblici”
Caso Val di Chienti, no comment del sindaco. Sinistra critica all’attacco
CORRIDONIA - “Io parlo solo attraverso gli atti pubblici”. Con questa dichiarazione lapidaria il sindaco di Corridonia, Nelia Calvigioni, liquida l’invito del cronista a commentare gli scenari che interessano la città sul fronte dello sviluppo industriale. Un argomento tornato d’attualità dopo l’incontro segreto avvenuto martedì scorso tra lo stesso primo cittadino e gli imprenditori Germano Ercoli e Adolfo Guzzini, membri della cordata di industriali che nel 2006 aveva acquistato una zona agricola nell’area a ridosso del parcheggio del centro commerciale Val di Chienti, nel territorio del comune di Corridonia, nelle strette vicinanze di San Claudio. Sia il sindaco che Ercoli avevano dichiarato che l’incontro in Comune era servito a perfezionare un progetto di collaborazione con l’Ipsia di Corridonia. Ma stando ai ben informati si è parlato anche di sviluppo industriale e in particolare della situazione dell’area in questione, che è rimasta agricola nonostante il protocollo d’intesa firmato nel 2004 dall’allora presidente della Provincia, Sauro Pigliapoco, ne avesse previsto l’edificabilità. Il primo cittadino non vuole assolutamente tornare sull’argomento. A differenza di Sinistra Critica, che fa sentire la sua voce. “Vista la situazione - affermano gli esponenti del partito - siamo costretti a tornare sul caso. Dopo l’articolo pubblicato nel mese di maggio 2008, nel quale esprimevamo tutta la nostra contrarietà alle lottizzazioni sulla vallata del Chienti tra il Comune di Macerata e quello di Corridonia, purtroppo nulla è cambiato. Osserviamo che nonostante le mobilitazioni dei cittadini e in particolare di quelle del comitato per la tutela del territorio e di Sos San Claudio le amministrazioni e i privati stanno andando avanti con il loro progetto di cemento e asfalto ovunque. A questo punto ci chiediamo: daranno fastidio i cipressi che portano all’Abbadia? L’emergenza climatica e ambientale e la recessione economica alle porte non dovrebbe portarci a rivedere il tipo di società che vorremmo costruire?”. A Corridonia, dunque, c’è grande fermento nell’ambito imprenditoriale. E a tenere banco sono anche le accese polemiche per la decisione della Provincia di rimuovere la rotatoria del Grassetti. Su tutte le furie i titolari delle imprese situate nella zona industriale. Ieri mattina si è riunita una ventina di imprenditori, affrontando la questione nel corso di una riunione, iniziata alle 9.30 e terminata dopo le 12, a cui hanno partecipato anche il sindaco Calvigioni e l’assessore al Bilancio Manuele Pierantoni. La Provincia sarebbe intenzionata a rimuovere a breve la rotatoria del Grassetti e, in attesa di realizzarne una nei pressi della ditta Pagnanelli legnami, farebbe confluire il traffico nella zona industriale, percorrendo tutta via Valadier per poi immettersi sulla provinciale all’altezza dell’incrocio a fianco dell’ex stabile Marcelletti. Per gli imprenditori sarebbe il caos e per questo qualcuno si è detto pronto anche a sbarrare la strada con i suoi camion per non far partire i lavori di smantellamento della rotatoria. Interessi, i loro, contrapposti a quelli dei residenti di Piediripa, che spesso si sono lamentati per i problemi legati al traffico. Disagi imputati proprio alla rotatoria davanti all’Hotel Grassetti. Il suo destino sembra segnato ma gli imprenditori non sono affatto intenzionati a gettare la spugna.
DANIEL FERMANELLI (Corriere Adriatico) EDIZ. 8 NOV 2008
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