lunedì 5 gennaio 2009

LETTERA A BERLUSCONI PER IL MATTATTOIO


Al Presidente del Popolo della Libertà
Silvio Berlusconi
c/o Palazzo Chigi
Piazza Colonna 370
00187 Roma


OGGETTO: Esponenti del Popolo della Libertà, in amministrazione nel Comune di Corridonia
con il Partito Democratico, il Partito Socialista e l’Italia dei Valori, hanno
danneggiato noi allevatori e tradito i valori su cui si fonda il Popolo della Libertà.

Signor Presidente,

contrariamente a tutte le rosee previsioni ed alle promesse elettorali per una nuova amministrazione “efficiente, trasparente, onesta, dialogante, portatrice di tranquillità, di pulizia morale e di democrazia partecipata”, la nuova amministrazione comunale, nata come lista civica con la partecipazione di forze politiche di centrodestra e di centrosinistra, si è rivelata un bluff. Il risultato è stato, come già detto, tutto l’opposto di ciò che veniva promesso.

Guidata da un sindaco che ha lavorato tutta la vita nel patronato della Coldiretti, con nella maggioranza geometri, periti agrari, commercialisti e avvocati, incapace di risolvere i problemi più naturali, arrogante nei comportamenti, clientelare con amici e studi tecnici, con gli assessorati che contano come l’Urbanistica e i Lavori Pubblici in mano al Partito Democratico, ossequiente alla politica del Presidente provinciale di centrosinistra Silenzi, l’attuale amministrazione ha dichiarato guerra ad interi rioni cittadini, agli operatori economici della zona industriale, danneggiandoli con un piano viario progettato dalla Provincia che sta creando il caos automobilistico, ed ai piccoli e medi commercianti, che verranno distrutti grazie al permesso di costruire – con motivazioni risibili - un megacentro commerciale nella zona industriale di Corridonia, ad un solo chilometro di distanza in linea d’aria da un altro megacentro commerciale nel territorio di Macerata, operante da almeno dieci anni.

Anche gli allevatori di Corridonia, di cui faccio parte, sono stati danneggiati dall’amministrazione in carica. Con una motivazione inesistente – dietro la quale potrebbero esserci altri interessi inconfessabili – l’amministrazione comunale, dopo un piccolo crollo del tetto, ha chiuso nove mesi fa l’attività del mattatoio comunale che nel 2007 aveva macellato 1124 bovini, 200 suini, 100 ovini, ed in cui, con l’indotto, venivano controllate le frattaglie di 500 suini e 361 cinghiali e con un utile netto per il Comune di 14.000 euro. Non male per una cittadina di 15 mila abitanti. L’amministrazione si era impegnata a sistemare e riaprire il mattatoio con delibera consiliare già otto mesi fa, ma che fino ad oggi nulla ha fatto. Gli allevatori, produttori di carne pregiata ed allevata con mangimi biologici di nostra produzione, come il servizio veterinario dell’ASUR 9 può testimoniare, stanno avendo notevoli perdite, poiché devono macellare altrove e rischiano di chiudere le stalle, in un periodo di crisi in cui essi rappresentano un ammortizzatore sociale.

Il consigliere regionale del Popolo della Libertà Francesco Massi, che Lei ha conosciuto e presentato in Ancona sul palco durante un comizio, è al nostro fianco nella lotta e stigmatizza il comportamento dell’amministrazione comunale. Insieme a Massi sono al nostro fianco membri del Circolo della Libertà “Montolmo” di Corridonia. In polemica con Massi e a sostegno non solo degli assessori del Popolo della Libertà, ma addirittura del sindaco e degli assessori del Partito Democratico, si è scatenato l’assessore regionale del Popolo della Libertà Ottavio Brini. Se questo è il Partito della Libertà, con i suoi contrasti di correnti e con esponenti contro di noi, noi non lo voteremo. Gli allevatori e la gente di campagna sono sempre stati in maggioranza di centrodestra e di destra. Quindi il naturale sfogo elettorale dovrebbe essere il Popolo della Libertà, come prima erano stati Forza Italia e Alleanza Nazionale.

Se così stanno le cose perché dovremmo votare per il Popolo della Libertà?

Dato che ho fatto solo la quinta elementare in una scuola rurale mi sono fatto aiutare nello scrivere questa lettera dal mio compagno di banco Giorgio Rapanelli, un uomo di sinistra che sta lottando con noi allevatori, insieme al consigliere comunale Daniele Valenti dell’Italia dei Valori. Quanto scritto, signor Presidente, è pure il pensiero degli altri allevatori e della gente di campagna. Allego gli articoli di stampa riguardanti gli avvenimenti in questione.

Nell’augurio che Lei possa chiarire l’intera situazione, La saluto molto cordialmente.

Corridonia, 3 gennaio 2009
Nazareno Giustozzi
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Contrada Crocefisso 47
62014 Corridonia (Macerata)

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