Contrordine, Compagni:
Siciliano rimane in maggioranza?
Al comizio di ieri in piazza Cesare Battisti del vicepresidente della Camera on. Lupi è stato chiesto al dimissionario “orale” Pietro Siciliano se si fosse definitivamente dimesso da assessore o fosse rimasto in maggioranza. La risposta sarebbe stata: rimango!
Si ripresenterà a Canossa con il capo cosparso di cenere, mendicando un posto alla tavola della Calvigioni? Oppure, riprenderà il suo posto in Giunta, poiché era tutto un giochino preparato a tavolino?
Nella prima ipotesi, dovremmo valutare la levata di scudi di Siciliano contro un atto di clientelismo alla Corridonia Servizi come un colpo di testa dovuto al caldo estivo imminente? Come mai quel colpo di testa su di una assunzione, quando, prima di quella, aveva accettato senza battere ciglio altre nomine “discutibili” avvenute al Comune e alla Corridonia Servizi?
La seconda ipotesi riguarderebbe un atteggiamento oscuro di Siciliano. Avrebbe tentato – così si diceva negli ambienti politici - di partecipare alle elezioni provinciali nella lista del sindaco di Recanati Fabio Corvatta, che corre per Franco Capponi. Se Siciliano si fosse candidato con Corvatta avrebbe preso due piccioni con una fava. Avrebbe avuto l’animo in pace facendo votare per Capponi e contemporaneamente avrebbe cercato di sottrarre voti al candidato ufficiale del PdL Piero Morresi, che si batte, insieme al Circolo Montolmo, per la riapertura del mattatoio, e, quindi, visto come fumo negli occhi dall’amministrazione comunale formata da assessori PD e da “sans papier” di Destra, come Siciliano, che rappresentano ormai solo se stessi.
Un giochino, come si vede, non riuscito. Fabio Corvetta non è cascato nella trappola anti-PdL e ha candidato per Corridonia il consigliere comunale Sandro Scipioni.
fonte: Giorgio Rapanelli.
Nessun commento:
Posta un commento