venerdì 28 agosto 2009

Aggiornate il nome di Macerata 28 agosto 2009

Con le celebrazioni di Padre Matteo Ricci quale maggiore omaggio da rendere a questo genio planetario aggiornando il nome di Macerata con “Riccia”? E, già che ci siamo, con “Leopardia” per Recanati?
Noi di Montolmo ci modernizzammo oltre un secolo fa cambiando lo storico nome medievale prima in Pausula, per dimostrare di discendere dai sacri lombi di una borgata dell’impero romano di nome “Pausulae”, priva di terme e di teatro. Poi, per darci lustro imperituro, cambiammo ancora il nome della città facendolo derivare dal nostro concittadino Filippo Corridoni, sindacalista rivoluzionario, che diventò “interventista” nella Grande Guerra ed “eroico” strumento psicotico a favore della politica guerrafondaia di Casa Savoia e dei fabbricanti di cannoni. Grazie alla giustificazione degli “Interventisti” come lui e come Mussolini furono mandati a morire centinaia di migliaia di padri di famiglia e di giovani, come Eugenio Niccolai, un cui cippo a ricordo verrà collocato a giorni a spese del Comune nel luogo ove morì con l’aureola sabauda di “eroe”. Quanto a Corridoni, per fortuna fu ammazzato da “qualcuno” prima che, da violento puro di cuore quale egli era, potesse portare a compimento la sua rivoluzione sanguinaria al posto della cinica, pragmatica, e pacificatrice (a manganellate) Rivoluzione fascista. Perché non smettiamo di essere identificati con il nome di pazzo psicotico, ridandoci quello storico di Montolmo?
Giorgio Rapanelli.

Per conoscenza:
- all’Amministrazione comunale di Macerata
- all’Amministrazione comunale di Corridonia
- all’Amministrazione comunale di Recanati
- allo storico Claudio Principi di Corridonia
- a Luciano Salciccia di Corridonia, scrittore su Corridoni
- a Gabor Bonifazi di Macerata

mattatoio e politica

CORRIDONIA : IL MATTATOIO CI SI SCORNA PER LA POLITICA

Quando un cliente nostrano entra nello studio e mi urla : ” avvocà, lu vicinu de casa stamatina m’ha guardato stortu, allora lu denuncimo subbeto! “, ovviamente sorrido per la “leggera” inflessione dialettale, dopodichè cerco di portarlo alla ragione con l’intento di fargli capire che il contrasto col vicino non può essere sempre risolto in tribunale.
Di recente ho appreso dalla stampa che a causa della mancata ristrutturazione dell’ex mattatoio è partito un esposto alla Corte dei Conti, e ciò mi induce ad una spontanea ed amara considerazione : a Corridonia la politica non può proprio fare a meno delle denunce alla Magistratura contabile! Sia chiaro, ove sussistano seri dubbi sull’operato di una amministrazione è obbligo civile e morale, prima ancora che giuridico, denunciarne i fatti per l’accertamento dell’eventuale danno erariale; ma quando le responsabilità ( o presunte tali ) sono frutto delle scelte non condivise di politica amministrativa, le contestazioni, anche vivaci e puntuali, devono tuttavia rimanere nella normale dialettica di confronto politico.
Voglio ricordare a me stesso ( consigliere di minoranza ) ed agli altri colleghi, che anche dai banchi dell’opposizione si amministra la città, per cui lo scontro politico, pur vigoroso ed incalzante, non deve mai anteporre esclusivi ed egoistici interessi individuali a quelli più significativi dell’intera collettività.
Sulla problematica mattatoio ho già preso posizione sia in consiglio comunale che a mezzo stampa, per cui non mi ripeto. Tuttavia, visto che l’attuale governo cittadino ha dichiarato pubblicamente che non intende ristrutturare il vecchio immobile per riprendere l’attività di mattatoio, è illogico ed improduttivo continuare a sostenere il contrario.
Se si vuole tutelare i giusti interessi degli allevatori e quindi dei consumatori, il comune di Corridonia deve porsi come principale portatore di tali interessi, cercando concreta intesa con gli altri comuni territorialmente vicini per la costruzione di un nuovo mattatoio; in particolare la nostra amministrazione deve condividere con la quella di Macerata ( anche contattando i candidati sindaci di detta città ) il progetto di spostare ( visto che a breve il Cemaco chiuderà i battenti ) l’attività di macellazione e quant’altro collegato presso il territorio di Corridonia individuando un’area logisticamente comoda, costruendo un mattatoio comprensoriale moderno, dotato di strutture e servizi specifici, le cui dimensioni siano rispettose delle reali esigenze, evitando le classiche cattedrali nel deserto che risulterebbero inutili e costosissime.

Il Consigliere Comunale
Giovanni Braconi

martedì 18 agosto 2009

IPPODROMO MARTINI: FLOWER OF CITY VINCE IL CITTA’ DI CORRIDONIA 2009

IPPODROMO MARTINI: FLOWER OF CITY VINCE IL CITTA’ DI CORRIDONIA 2009

CORRIDONIA - Il Premio Città di Corridonia, la corsa clou della stagione ippica del Martini, è stato vinta da Flower Of City, il cavallo della scuderia Razza dell’Olmo montato dall’allievo Concetto Santangelo e allenato da Riccardo Menichetti, che tra l’altro nella stessa serata aveva piazzato altri due vincenti Sella del Vento nella prima corsa e Lord Lampo nella terza. L’ippodromo Martini di CORRIDONIA è stato preso d’assalto da un pubblico incredibilmente numeroso e elegante come si addice alle grandi serate, era quasi impossibile trovare un parcheggio. Al Ristorante Ippodromo era stato preparato un tavolo d’onore per il sindaco Nelia Calvigioni, la segretaria del PD Sara Giannini, il neo consigliere provinciale Ottavino Brini, l’assessore allo sport del comune di Corridonia Antonio Pietro Siciliano, altri componenti della amministrazione Calvigioni e l’onorevole Mario Cavallaro, poi tutti insieme hanno preso parte alla premiazione della corsa consegnando premi all’allenatore Menichetti e all’allievo fantino Concetto Santangelo. Riccardo Menichetti, l’allenatore di Flower of City era visibilmente soddisfatto: è riuscito ad incidere il suo nome sull’albo d’oro del Città di Corridonia, grazie ad una corsa non eccessivamente veloce che ha permesso al suo allievo Flower of City di poter giocare una corsa alla sua maniera. Ovvero piazzarsi nei primi posti ed aspettare per poi mettere in campo uno spunto decisivo nell’ultimo tratto della corsa. Indio Sinedo, allenato da Marco Pisano è andato subito in testa inseguito da Bodmer e poi Robinho e Mister Selkirk. Mister Selkirk si avvicina al battistrada passando Bodmer e Robinho rimane in quarta posizione. Ma in questa fase di assestamento del gruppo di testa si inserisce anche Flower of City in terza posizione dietro a Mister Selkirk, mentre la testa è sempre saldamente in mano a Indio Sinedo. Nel gruppo di testa si inserisce Gina Parrini che scalza Flower of City che però a metà dell’ultima curva piazza il suo spunto che lo porta deciso verso la vittoria con Indio Sinedo che non riesce a resistere all’attacco dell’allievo di Menichetti ma riesce a guadagnarsi la seconda posizione, dopo una corsa tutta in testa. In molti pensavano i 65 kg di handicap avrebbe fermato Flower of City, invece ce l’ha fatta ed ora il suo nome campeggia nell’albo doro del Città di Corridonia. Prossimo appuntamento con le corse al galoppo in notturna del Martini : lunedì 24 agosto.

sabato 8 agosto 2009

CORRIDONIA : MEGACENTRO OK!!!!

Allucinante seduta consiliare del 7 agosto 2009


Invito il Presidente della Provincia Franco Capponi a farsi consegnare dal Comune di Corridonia la copia della registrazione fonica originale della seduta del consiglio comunale del 7 agosto 2009 per la parte riguardante l’argomento all’ordine del giorno sul progetto di lottizzazione dell’area di proprietà di “Alba s.r.l.”, in cui dovrebbe sorgere il Megacentro commerciale. Stesso invito lo rivolgo al consigliere Sandro Scipioni perché fornisca la copia della registrazione fonica originale al presidente del Circolo Montolmo, architetto Riccardo Garbuglia.

Consiglio al Circolo Montolmo (o al PdL) di organizzare a settembre un’assemblea-dibattito pubblica alla presenza del Presidente della Provincia sull’intero argomento dell’”Operazione Alba s.r.l.” e del “Progetto Eureka” dei quattro imprenditori interessati all’area della Contrada Le Conce, affinché i cittadini acquisiscano piena luce sull’”Affaire Megacentro commerciale”.

Nella registrazione fonica il Presidente Capponi troverà affermazioni molto interessanti del sindaco Nelia Calvigioni sul futuro dell’area, che oggi viene costruita per 9 lotti e che in una “seconda fase” verrà completamente realizzata come da progetto iniziale, cioè come Megacentro Commerciale.
Nell’intervento del sindaco viene affermato che a servizio dei 9 lotti verrà realizzata, sulla strada provinciale nelle vicinanze del ponte sul Chienti, una rotatoria di 40 metri di diametro. Mentre, la rotatoria davanti al Grassetti non potrà essere fatta, poiché, per realizzarla – sempre secondo il sindaco - si dovrebbero espropriare le proprietà di Garden Iobbi e dell’Hotel Grassetti.
Il sindaco afferma pure che il Presidente Capponi cerca di spostare parte dei fondi Anas dalla prossima realizzazione dello svincolo ad OTTO davanti allo Zenit alla realizzazione dello svincolo di San Claudio. Il quale sarebbe a servizio di Valleverde (che è stata voluta e pianificata - pure con lo svincolo di San Claudio - dal Centrosinistra, di cui il PD è parte principale sia nell’Amministrazione del Comune di Macerata, sia nel Comune di Corridonia. Dello svincolo di San Claudio se ne avvantaggerebbe di sicuro la nuova lottizzazione Damen, il cui progettista è dell’area della maggioranza PD che amministra Corridonia e che l’amministrazione Calvigioni ha approvato supinamente-ndr).

Ancora più interessante è stato l’intervento dell’assessore Massimo Cesca. Egli afferma che alcune proprietà terriere (non dice di quale zona, probabilmente quella di San Claudio-ndr) sono di personaggi che sono all’opposizione dell’amministrazione comunale o che sono favorevoli allo svincolo di San Claudio, e che, quindi, sono contro l’area archeologica e ambientale dell’abbazia di San Claudio (dimentica che il Presidente Silenzi voleva lo svincolo di San Claudio, pagato da Provincia e Comune di Macerata-ndr).
L’attacco allo svincolo ad OTTO dell’Anas (da parte, probabilmente, degli oppositori dell’amministrazione comunale o favorevoli allo svincolo di San Claudio-ndr) sarebbe finalizzato per favorire operazioni personali occulte (non dice quali, ma è probabile che si riferisca sempre a quelle terre di cui parlava sopra-ndr).
Forse, l’assessore Cesca dovrebbe fare i nomi, poiché essi sono sconosciuti al cittadino comune, che ORMAI vuole sapere TUTTO sulle supposte, ed eventuali, speculazioni in atto: da quelle riguardanti Valleverde e il territorio archeologico di San Claudio, a quelle riguardanti le terre, oggi divenute “commerciali”, di “Alba s.r.l.”, a quelle dei lotti della Società Eureka.
Dovrebbe essere giunto il momento di mettere alla luce del sole tutto ciò che è stato occultato da certi amministratori del passato e svelare i nuovi interessi, di cui certi amministratori della Calvigioni sono probabilmente interessati, ben guardandosi dall’intervenire nel dibattito consiliare del 7 agosto 2009.

C’è poi la posizione – ovvia – dell’ex-sindaco Emiliani, sotto il cui mandato fu fatto il cambiamento dell’area di proprietà “Alba s.r.l.” da “produttiva” a “commerciale”. E’ da questa operazione oggi abbiamo tutto questo contendere. Pure Emiliani sostiene che occorre la grande struttura di vendita in quella zona, che garantirà una grossa entrata di ICI per le casse comunali e che permetterà di realizzare con fondi privati lo svincolo di San Claudio. Emiliani non capisce perché il Centrodestra dica di NO al Megacentro e si mostra sorpreso di questa posizione del Centrodestra, giustificandola come un fatto elettorale di voti. Comunque, è sua opinione che questa lottizzazione parziale deve essere fatta, per poi giungere alla realizzazione dell’intero Megacentro commerciale. Ovvero, 36 mila metri quadrati coperti, con un parcheggio di 2500 posti auto. Sai che traffico viario!...

8 agosto 2009 Giorgio Rapanelli