mercoledì 29 aprile 2009

dimissioni di pietro siciliano

AMMINISTRAZIONE CALVIGIONI:
dimissioni da assessore
dell’avvocato Pietro Siciliano
CORRIDONIA - Le dimissioni da assessore dell’avvocato Pietro Siciliano sono state un fulmine nel cielo ormai corrusco della maggioranza del sindaco Calvigioni. Ufficialmente non si conoscono i motivi per i quali Siciliano se ne sia andato sbattendo rumorosamente la porta. Nei caffé cittadini si dice che la goccia che ha fatto traboccare l’ira di Siciliano sia stato l’ennesimo colpo di mano clientelare da parte della sinistra di giunta e del sindaco Calvigioni e avrebbe riguardato un’assunzione alla Corridonia Servizi. La quale è diventata ormai un ufficio di collocamento di persone amiche, meglio se di sinistra. Oltre alle spese inutili del sindaco, quali i due posti di addetto stampa del Comune, provenienti da Tolentino e recentemente assunti a 6 mila euro per sei mesi.Con questa decisione Siciliano rinuncia all’appannaggio di assessore di circa 850 Euro mensili. Dimostra soprattutto la sua etica politica, ovvero che non ha clientele da soddisfare, poteri particolari e scheletri nell’armadio. E’ questa la valutazione positiva della pubblica opinione, alla notizia delle dimissioni.Quali le conseguenze dal gesto di Siciliano? Una prima immediata conseguenza è che il castello di carta di Nazareno Chiaramoni che vuole la partecipazione di elementi del PdL con il PD in amministrazione rischia di crollare. Chiaramoni e gli assessori Cesca e Broglia, con Siciliano all’opposizione quale consigliere del PdL, resterebbero con la Calvigioni solo a titolo personale. Quindi, sarebbero finiti politicamente.Una seconda conseguenza potrebbe essere che pure Chiaramoni, Cesca e Broglia, incalzati dal Partito di Berlusconi, sarebbero costretti ad abbandonare la maggioranza ormai tutta del PD. Ma niente paura per la stabilità, poiché, forse, l’opposizione fornirebbe puntelli per non rimandare al patronato Nelia Calvigioni prima del tempo.

FONTE Giorgio Rapanelli.

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