I consiglieri comunali del centrodestra devono dimettersi 16 giugno 2009
Non è più tempo di mediare con l’amministrazione di Sinistra di Nelia Calvigioni.
Se gli assessori Vanda Broglia, Massimo Cesca, Pietro Siciliano ed il capogruppo Nazareno Chiaramoni vogliono essere “perdonati” ed avere qualche credito con il nuovo corso politico di centrodestra, sia comunale che provinciale, devono immediatamente abbandonare la maggioranza amministrativa. Capisco che è duro rinunciare all’indennità assessorile di 850 euro netti al mese. Però, non possono più restare insieme ad una cosiddetta Sinistra ed essere correi alla chiusura del mattatoio comunale e all’accettazione di un piano regolatore che, grazie ad un megacentro commerciale nella zona industriale con conseguente caos viario, distruggerà il commercio cittadino e l’intero centro storico.
Ormai, nessuno dei sopra elencati può diventare il “trait d’union” di Corridonia con l’amministrazione Capponi, dato che abbiamo i nostri consiglieri provinciali nelle persone del “corridoniano” Piero Morresi e della “ginesina” Isabella Parrucci, che abbiamo la fortuna di avere domiciliata proprio nella nostra zona industriale.
Ha ragione quindi il consigliere Giovanni Barconi quando dice che è tempo di una verifica di maggioranza. Che potrebbe portare alle elezioni anticipate e mandare a casa Nelia Calvigioni e all’opposizione perpetua i suoi sostenitori ex-DC. Oppure, per fare venire a galla i pesci marci, di cui si sanno già i nomi, che dall’opposizione andrebbero a sostenere la Sinistra in Consiglio comunale.
fonte Giorgio Rapanelli
1 commento:
Quando nel 1994 ebbi la pazza idea di infilarmi in politica, creando di fatto la lista Filipponi,fummo sconfitti da Giustozzi per 50 voti.
Mea culpa!! Avevo preso alla lettera le parole di Berlusconi, che auspicava "aria nuova" nelle candidature, sia nazionali, che comunali. Purtroppo il conteggio dei voti mi riportò alla dura realtà: i volti nuovi e puliti non portano voti e questa fu la ragione prima di quella sconfitta.
Nel giro di qualche mese si reinserirono in pieno tutti coloro che invece avrebbero dovuto ricevere un sonoro calcio nel sedere dagli elettori.
Tanto bastò per mettere nel dimenticatoio quei febbrili mesi di impegno politico. Il fatto però che a distanza di ben quindici anni, debba ancora scorgere questi "acrobati" della politica in piena attività, mi disturba profondamente. Hai perfettamente ragione Giorgio, che ci fanno personaggi dell'area PdL nell'attuale giunta cittadina?
Questi signori sono autentici "camaleonti" e non hanno alcun convincimento politico interiore, ma solo quello della loro personale convenienza. Debbono pertanto essere tenuti rigorosamente fuori dal PdL.
C'è il partito ideale per loro: è quello di Casini, specializzato nella politica pendolare: si allea a destra dove è sicuro di vincere con la destra. Si allea a sinistra (tappandosi ermeticamente il naso per non sentire puzza di Di Pietro e Comunisti), quando è sicuro di vincere con la sinistra; è così che si fa no? La cosa più sconvolgente è che ora anche Fini risulta contagiato in maniera grave da questa sindrome.
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